AMBROSIASTER

Ambrosiaster è il nome dato allo scrittore di un commento sulle epistole di San Paolo, “breve a parole, ma pesante nella sostanza”, e prezioso per la critica del testo latino del Nuovo Testamento. Questo commento è stato erroneamente attribuito per lungo tempo a sant’Ambrogio.

Il commento fu scritto durante il pontificato di Papa Damaso I, cioè tra il 366 e il 384, ed è considerato un importante documento relativo al testo latino di Paolo, precedente sia alla Vulgata di Girolamo, sia all’interpretazione data a Paolo da Agostino di Ippona.

Solo nel 1527 Erasmo da Rotterdam mise in dubbio la paternità di questo documento, attribuito ad Ambrogio. Il suo autore è ormai generalmente indicato come Ambrosiaster, o Pseudo-Ambrogio. A favore di questa tesi c’era il fatto che fosse quasi nulla la possibilità che Ambrogio avesse scritto il libro prima di diventare vescovo e, negli anni successivi, vi fosse poi stato incorporato il commento di Ilario di Poitiers sulla Lettera ai Romani.

Molte altre opere minori sono state attribuite a questo stesso autore: il Quaestiones Veteris et Novi Testamenti, ad esempio, tradizionalmente attribuito ad Agostino, è ritenuto da molti studiosi un lavoro di Pseudo-Ambrogio.


Nessun Commento

I commenti sono bloccati.