Noto come uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa, San Giovanni Crisostomo nacque nel 347 ad Antiochia, in Siria, ed aveva una carriera già avviata nel campo del diritto sotto il celebre Libanio, che si meravigliava dell’eloquenza del suo allievo e prevedeva per lui una brillante come statista e legislatore. Ma Giovanni, dopo che era stato battezzato all’età di 23 anni, decise di abbandonare il diritto per servire il Salvatore. Dopo la morte della madre, fuggì dalle seduzioni della vita cittadina e si ritirò nella solitudine monastica delle montagne a sud di Antiochia, ove trascorse sei anni felici di studio teologico, meditazione e preghiera. Il monachesimo è stato per lui una scuola di proficua esperienza spirituale. La sua ordinazione come prete avvenne nel 386 d.C.
Giovanni era un eccellente predicatore, e la sua oratoria gli fece acquisire un’altissima reputazione in tutto il mondo cristiano.
All’età di quarantanove anni, dopo la morte di Nettario verso la fine dell’anno 397, la sua immensa popolarità gli valse l’elezione al Patriarcato di Costantinopoli, un posto di prestigio dal quale lanciò una crociata contro l’eccesso e la ricchezza estrema, che l’imperatrice interpretò come un affronto personale a lei e alla sua corte. Fu consacrato il 26 febbraio 398, dal patriarca di Alessandria, Teofilo, che a malincuore aveva ceduto il comando. I suoi nemici trovarono uno strumento per il suo rinvio a giudizio dopo aver scoperto che Giovanni aveva nutrito alcuni monaci che erano stati scomunicati dal suo rivale Teofilo, il quale accusò falsamente Giovanni di tradimento e lo fece esiliare.
Quando si scoprì che il grande San Giovanni era stato esiliato, si levò un clamore di protesta, una vera e propria minaccia di disobbedienza civile, tale che neanche la corte reale osò affrontarla: san Giovanni fu così rimesso al suo posto.
Il Crisostomo estese la sua cura pastorale ai Goti, che stavano diventando numerosi a Costantinopoli: aveva tradotto una parte della Bibbia per loro, e predicava spesso loro attraverso un interprete. Anche durante il suo esilio aveva continuato a dirigere le operazioni per corrispondenza
Come già detto, denunciò aspramente i vizi e le follie del clero e dell’aristocrazia. Svuotò il palazzo episcopale del suo prezioso mobilio e lo vendette a beneficio dei poveri e degli ospedali. Introdusse le sue abitudini di rigorosa ascetica, rifiutando gli inviti ai banchetti e non dando cene. Ingiunse ai ricchi il dovere di fare l’elemosina ai mendicanti che sciamavano per le strade e attorno alle chiese e ai bagni pubblici. Si oppose all’abitudine pericolosa e immorale dei sacerdoti non sposati di vivere sotto lo stesso tetto con “sorelle spirituali”. Questa abitudine fu una reazione contro il celibato. Cipriano aveva sollevato la sua protesta contro di essa, e il Concilio di Nicea proibì ai sacerdoti di convivere con donne non sposate che non fossero loro parenti.
Nonostante i suoi sfrorzi per migliorare la Chiesa, i suoi nemici non cessavano di tramare contro di lui e il 9 giugno del 404 venne definitivamente allontanato da Costantinopoli. Per tre anni rimase confinato a Cucusa, tra le montagne dell’Armenia, dove svolse comunque un’intensa attività. Nel 407 gli venne intimato un nuovo trasferimento a Pitiunte, sul Mar Nero. Giovanni morì il 14 settembre del 407 a Comana, nel Ponto, durante il viaggio di trasferimento.
- Omelie sul Vangelo di Giovanni, – Crisostomo Giovanni – (settembre 2021)
- Il tema della parrhesia nelle 55 Omelie di Giovanni Crisostomo sugli Atti degli Apostoli, – Flavio Valeri – Il Pozzo di Giacobbe (maggio 2021)
- – Omelia sulla fratellanza, – Giovanni Crisostomo (san) – Libreria Editrice Vaticana (aprile 2021)
- Panegirici su san Paolo. Testo greco a fronte, – Giovanni (san) Crisostomo – ESD Edizioni Studio Domenicano (marzo 2021)
- – Omelie sulla creazione dell’uomo e della donna, – Giovanni Crisostomo (san) – Libreria Editrice Vaticana (settembre 2020)
- – Il ministero dell’accoglienza dello straniero, – Giovanni Crisostomo (san) – Libreria Editrice Vaticana (novembre 2019)
- La. Meraviglia del Natale – Il Signore ha reso pura la nostra carne. Prefazione del Card. Angelo Comastri, – Giovanni Crisostomo (san) – Libreria Editrice Vaticana (novembre 2019)
- Olimpia e Crisostomo – Storia di un’amicizia spirituale, – Maria Bianca Graziosi – Monasterium (agosto 2019)
- – Omelia sui defunti, – Giovanni Crisostomo (san) – Libreria Editrice Vaticana (agosto 2019)
- Omelie sulla Lettera agli Efesini, – Giovanni Crisostomo (san) – (maggio 2019)
- Prendi un po’ di vino con moderazione – , – Giovanni Crisostomo – Libreria Editrice Vaticana (marzo 2019)
- Commento a Giobbe, – Giovanni Crisostomo – (ottobre 2018)
- Le coabitazioni, – Giovanni Crisostomo – (marzo 2018)
- Omelia sul Natale – Introduzione, traduzione e note di Lucio Coco, – Giovanni Crisostomo – Edizioni Dehoniane Bologna (ottobre 2017)
- 15 meditazioni – Gribaudi (maggio 2015)
- Un vescovo e una donna – San Giovanni Crisistomo e la diaconessa Olimpia nella Costantinopoli del IV secolo, – Maria Bianca Graziosi – Fede & Cultura (marzo 2015)