Gregorio di Nissa nacque a Cesarea, la capitale della Cappadocia (Turchia centrale) nel 334 circa, fratello minore di Basilio Magno e di Macrina e di diverse altre persone illustri. Da giovane, era un tiepido cristiano. Tuttavia, all’età di vent’anni, alcune delle reliquie dei Quaranta Martiri di Sebaste vennero trasferite in una cappella vicino a casa sua, e la loro presenza fece una profonda impressione su di lui, tanto che Gregorio divenne un attivo e fervente cristiano. Prese in considerazione dapprima il sacerdozio, ma decise che non faceva per lui. Divenne quindi un oratore professionista come suo padre, si sposò e visse una vita da laico cristiano. Tuttavia, suo fratello Basilio e il suo amico Gregorio di Nazianzo, lo convinsero a riconsiderare l’idea del sacerdozio, e divenne prete nel 362 circa.
Suo fratello Basilio, che era diventato arcivescovo di Cesarea nel 370, era impegnato in una lotta contro l’imperatore ariano Valente, che stava cercando di eliminare la fede nella divinità di Cristo. Basilio aveva un disperato bisogno dei voti e del sostegno dei vescovi e assegnò il suo amico Gregorio al vescovado di Sasima, e suo fratello Gregorio al vescovado di Nissa, una piccola cittadina a circa dieci miglia da Cesarea. Nessuno dei due voleva essere un vescovo, non erano adatti al ruolo, ed entrambi entrarono in conflitto con Basilio per questo.
Nel 379, Basilio morì, dopo aver vissuto abbastanza per vedere la morte di Valente e la fine della persecuzione. Poco dopo, Macrina morì. Gregorio era con lei negli ultimi giorni della sua vita. Successivamente, ha iniziato a scrivere sermoni e trattati di teologia e filosofia. La sua filosofia si presentava come una forma di platonismo cristiano. Nel suo approccio alle Scritture, fu fortemente influenzato da Origene, e dai suoi scritti sulla Trinità e l’Incarnazione. Gregorio è ricordato soprattutto come scrittore sulla vita spirituale, in contemplazione di Dio, non solo nella preghiera privata e nella meditazione, ma nella stessa vita sacramentale della Chiesa.
In quanto avversario degli Ariani, Gregorio fu vittima delle persecuzioni dell’imperatore ariano Valente e dovette lasciare Nissa nel 376. Nel 379 vi fece ritorno e divenne massimo difensore dell’ortodossia cattolica a sostegno dell’imperatore Teodosio I, che lo proclamò “difensore della fede”.
Gregorio morì presumibilmente nel 395.
- La Preghiera del Signore, – Gregorio di Nissa – (maggio 2016)
- Omelie sul Cantico dei cantici – A cura di Vincenzo Bonato, – San Gregorio di Nissa – Edizioni Dehoniane Bologna (novembre 2015)
- La preghiera del Signore – Omelie sul Padre Nostro, – Giuliana Caldarelli, Gregorio di Nissa (san) – Paoline Edizioni (novembre 2014)
- Omelie su Qoelet, – Gregorio di Nissa (san) – ESD Edizioni Studio Domenicano (novembre 2011)
- Omelie sulle beatitudini, – Di Nissa Gregorio – Paoline Edizioni (ottobre 2011)
- Gregorio di Nissa. L’esperienza mistica e il progresso spirituale, – Ferro Garel Giuseppe – Il Leone Verde (2004)
- Fine, professione e perfezione del cristiano, – Gregorio di Nissa (san) – (gennaio 1996)
- Sui titoli dei Salmi, – Gregorio di Nissa (san) – (gennaio 1994)
- L’anima e la risurrezione, – Gregorio di Nissa (san) – (gennaio 1992)
- La grande catechesi, – Gregorio di Nissa (san) – (gennaio 1990)
- La maga di Endor, – Origene, Eustazio, Gregorio di Nissa (san) – Edizioni Dehoniane Bologna (gennaio 1989)
- Vita di santa Macrina, – Gregorio di Nissa (san) – Paoline Edizioni (gennaio 1988)