Eusebio trascorse i due anni successivi nello sforzo di conciliare i cattolici ortodossi e gli ariani, ma senza successo. Contribuì ad eleggere San Basilio come vescovo di Cesarea di Cappadocia nel 372. I due diventano grandi amici. Eusebio viaggiava attraverso la Siria e la Palestina, incoraggiando i cattolici a resistere a Valente e alla sua persecuzione, e per questo, nel 374, fu esiliato in Tracia dallo stesso Valente. Eusebio tornò a Samosata quando Valente morì nel 378. L’anno seguente, Eusebio, in viaggio per Dolikha per la designazione di un vescovo cattolico, venne ucciso da una tegola lanciatagli sulla testa da una donna di fede ariana.


Formule dell’intelligenza spirituale (Liber formularum spiritalis intelligentiae),
di Eucherio di Lione (sant’)