TERTULLIANO

Tertulliano

Tertulliano

Tertulliano (circa 155 – 222), il cui nome completo era Quinto Settimio Fiorente Tertulliano, è il più grande degli scrittori dell’antica chiesa d’Occidente dopo Agostino. Prima di lui, tutta la letteratura cristiana in lingua latina consisteva in una traduzione della Bibbia – un trattato apologetico scritto nello stile ciceroniano per i circoli più elevati della società, e non utilizzato dalla chiesa nel suo complesso -, e in una lista di libri riconosciuti come canonici (il frammento cosiddetto “Muratorian”).
Anche se le opere di Tertulliano giunte a noi sono numerose e abbondanti, la nostra conoscenza della sua vita è molto vaga. Egli non può essere nato molto più tardi del 150. E’ data per certa la sua professione di avvocato nei tribunali, poiché mostra una profonda conoscenza della procedura e del diritto romano. La sua attività di giurista a Roma dovrebbe rientrare nel periodo del governo di Commodo, perché non v’è alcuna indicazione nei suoi scritti che egli fosse a Roma al tempo di Marco Aurelio. La data della sua conversione al cristianesimo è abbastanza incerta, collocata presumibilmente tra gli anni 190 e 195. Ignoriamo sia quanto tempo rimase a Roma dopo essere diventato un cristiano, sia se avesse occupato un qualsiasi ufficio ecclesiale prima di lasciare la città, sia la data della sua visita in Grecia. Per certo, si sa solo che si trovava a Cartagine nella seconda metà del 197, data del suo Apologetico e dei suoi due libri “Ad nationes”; sappiamo anche che divenne presbitero a Cartagine e che era sposato. Il suo riconoscimento della profezia montanista in Frigia come opera di Dio, ha avuto luogo nel 202-203, nel momento in cui era scoppiata una nuova persecuzione. Nei successivi cinque anni, costante fu il suo sforzo per assicurare la vittoria del montanismo all’interno della chiesa, ma a causa di ciò entrò in aperta polemica con la maggioranza della chiesa di Cartagine e soprattutto con il suo clero, che godeva del sostegno del clero di Roma. A causa della frattura con la Chiesa cattolica, probabilmente nel 207-208 , divenne capo di una piccola comunità montanista a Cartagine. Tertulliano continuò a scrivere e a denunciare il lassismo dei cattolici e del clero almeno fino ai tempi del vescovo Callisto, durante il regno di Eliogabalo. L’anno della sua morte è incerto. Nonostante avesse lasciato la chiesa, i suoi primi scritti continuarono ad essere ampiamente letti, e nel IV secolo le sue opere, insieme a quelli di Cipriano, sono state la lettura principale dei cristiani occidentali, finché non furono sostituite da quelle di Girolamo, Ambrogio, Agostino e Gregorio.
Le opere di Tertulliano si dividono in tre classi: le apologetiche, in difesa del cristianesimo contro il paganesimo e il giudaismo; le dogmatica, atte a confutare le eresie e gli eretici; e le ascetiche o pratiche, che trattano la morale e la disciplina della Chiesa.



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